Stai organizzando le vacanze all’estero con i tuoi figli minorenni? Allora questa breve ma esaustiva guida fa proprio a caso tuo! Un inconveniente nel quale non devi assolutamente cadere è quello di pensare a tutto tranne che ai documenti. Arrivare al giorno della partenza, per altro tanto atteso, e scoprire di non poter salire sull’aereo o la nave a causa dei documenti mancanti, è qualcosa di estremamente frustrante!
Devi sapere infatti che, come si può leggere sul sito Viaggiare Sicuri, dal 26 giugno 2012 tutti i minori devono possedere il documento di viaggio individuale. Prima bastava che il figlio fosse iscritto sul passaporto del genitore. Adesso invece, i bambini o i ragazzi con meno di 18 anni devono possedere un loro passaporto qualora vogliate partire con loro verso destinazioni fuori dall’Unione Europea.
Nell’UE, dove la carta d’identità valida per l’espatrio è di norma più che accettata, vale lo stesso discorso. I vostri figli devono esserne in possesso.
Come garantire la sicurezza dei figli?
Il fatto che prima i figli fossero iscritti al passaporto dei genitori, era considerato sinonimo di sicurezza. Nessuno poteva farli espatriare se non i genitori stessi. Per evitare espatri illegali per conto di terzi, dal 2010 è possibile chiedere presso gli uffici competenti che sui passaporti dei figli siano riportati i nomi dei genitori. Il bambino può partire solo con voi! Se non avete inserito i vostri nomi, ricordatevi di portare dietro un estratto di nascita del minore qualora alla frontiera vi venga richiesto.
Il bambino viaggia senza di voi?
Secondo la legge italiana i minori di 14 anni possono espatriare solo se accompagnati da almeno un genitore oppure, dalla persona menzionata sul passaporto. Altrimenti se viene esibita una dichiarazione di accompagnamento che da l’autorizzazione, la quale deve essere controllata dalla Questura Italiana oppure da un ufficio consolare all’estero.
Sembra strano, ma può capitare. Ad esempio vostro fratello va in vacanza e ti chiede di portare il nipotino dietro (tuo figlio). Devi preparare questa autorizzazione. Alcune volte i figli, un po’ più grandicelli, partono con gli amichetti e i loro genitori (con i quali probabilmente siete amici!). L’autorizzazione può servire in molti casi quindi informatevi bene su come deve essere realizzata.
Per rendere più facili i controlli, ma soprattutto per garantire una maggior sicurezza, il 4 giugno 2014 è entrata in vigore una nuova legge che permette di presentare queste dichiarazioni grazie alle modalità telematiche come la mail, la PEC o il Fax.
Devi sapere infatti che la dichiarazione vale solo per un viaggio, il quale comprende chiaramente andata e ritorno. Di solito non dura comunque più di sei mesi. Possono essere indicati uno o due accompagnatori al massimo. Alcune volte il figlio viene affidato alla compagnia di trasporto e in questo caso, viene rilasciata l’attestazione. Ricordati però che non tutte le compagnie accettano di ricevere in affidamento i minorenni! Prima di acquistare il biglietto, informati.