Se avete una figlia femmina prima o poi vi scontrerete con la fatidica rischiesta: “mamma/papà, posso farmi i buchi alle orecchie?”. Le altre compagne di classe li hanno già e così iniziano le prime richieste e “pressioni”. Ma qual è il momento giusto per concedere i buchi alle orecchie?
Secondo gli esperti l’ideale è attendere che il bambino sia adolescente ma, c’è da dire che oggi i ragazzi a 13/14 anni iniziano in realtà a farsi bucare il naso oppure sono al secondo o terzo buco per ogni orecchio. Quindi, è buona norma attendere almeno i sei anni. Questo non ha a che fare con il lato estetico ma salutistico. Prima c’è un maggior rischio che si sviluppino infezioni e reazioni allergiche.
Non tutti seguono questo consiglio però. Qualche genitore infatti chiede di fare i buchi alle orecchie delle proprie bambine, quando sono in ospedale. La verità è che non ci sono regole fisse da seguire. Gli esperti danno consigli ma poi ogni genitore può decidere in base al proprio sentire. Indicativamente dicono di farli dopo i sei anni, quando il sistema immunitario è più forte e riesce a resistere meglio alle infezioni e reazioni allergiche. Tuttavia quando dietro c’è una predisposizione allergica, anche fare da adulti i buchi alle orecchie può causare controindicazioni.
Altre cose da sapere sui buchi alle orecchie
Materiale: l’oro è il materiale più sicuro, tuttavia considerando che non è mai usato puro al suo interno possono esserci leghe che provocano irritazione. Va bene anche l’argento o il titanio, si presenta però lo stesso problema dell’oro. Non vanno bene invece gli orecchini in nichel e cromo, perché allergenizzanti.
Dove: potete far bucare le orecchie a vostra figlia in farmacia oppure in gioielleria. Decono utilizzare pistole pneumatiche apposite che effettuano il buco in un secondo e in modo sicuro. Da evitare il fai-da-te perché può provocare allergie molto serie così come non dovete rivolgervi al personale non qualificato.
Igiene: prima di fare il buco la zona va disinfettata. Devono essere usati aghi sterili. Subito dopo la zona deve essere disinfettata e per una settimana da quando il buco è fatto, va applicata la pomata antibiotica.
Quando non vanno fatti: se ci sono malattie infettive in corso, se soffre di allergia, dermatite atopica oppure se semplicemente non si sente molto bene, nell’ultimo caso basta rimandare.
In caso d’infezione: la zona diventa rossa, gonfia e la sensazione è d’indolenzimento. Può comparire anche del pus.
In caso di allergia: la zona è gonfia, rossa e prude. Possono comparire bollicine e zone esfoliate.
Come comportarsi se c’è allergia o infezione: vanno tolti gli orecchini ed è molto importante parlare subito con il pediatra che consiglierà probabilmente una pomata cortisonica e un antistaminico. In caso d’infezione prescriverà una pomata antibiotica.
- Buco richiuso: il buco può richiudersi. Se è passato poco tempo potete riaprirlo con la punta dell’orecchino, se sono passati anni o comunque prova molto dolore, probabilmente si è cicatrizzato e deve essere rifatto.