La Shoa, altrimenti apostrofata come Olocausto, rappresenta una delle pagine più nere della storia dell’umanità: circa sei milioni di ebrei furono sterminati dalla furia nazista del popolo tedesco, che per affermare un ideale di purificazione della razza, iniziò una vera e propria persecuzione nei riguardi degli ebrei, degli omosessuali, dei malati di mente e degli handicappati. Le vittime venivano fatte deportare nei campi di concentramento, dove vivevano in condizioni disumane. Erano condannati a morte, indistintamente, uomini, donne, vecchi e bambini. Quella dei campi di concentramento, è ancora oggi ricordata come l’esperienza più nera della storia dell’Europa: le vittime dell’Olocausto, vengono commemorate ogni anno il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria. Ma come si può spiegare la Shoa ai bambini? Attraverso il racconto narrativo, attraverso i testi, e i libri.
Sono diversi i libri che raccontano della Shoa e che avvicinano i bambini a questa tematica cosi delicata ma cosi importante allo stesso tempo. Spesso le insegnanti prediligono documentari, poesie, lettere, e piccoli brani e racconti tratti da storie vere, che possono essere approfonditi con dei libri sulla Shoa.
–In punta di stella è tra i libri per bambini più indicati a raccontare la Shoa. Ci sono diverse illustrazioni, immagini e un racconto sulla storia dello sterminio degli ebrei adatto ai bambini. E’ un libro che non mette in risalto le atrocità e il dolore, bensì la storia, i fatti, senza enfatizzare in modo eccessivo tutte le atrocità che il popolo ebreo dovette subire.
–La portinaia Apollonia: i tedeschi deportano gli ebrei. Il protagonista è un bambino i cui genitori vivono per dargli da mangiare. Il piccolo è sorvegliato dalla portinaia Apollonia.
I libri sulla Shoa sono doversi, cosi come i film: vanno scelti in base all’età e alla tipologia di racconto.