Dormendo poco e male questi bambini, al mattino appaiono stanchi e apatici; spesso arrivano a scuola in ritardo e in classe lavorano male. Questo stato porta anche delle conseguenze negative nel loro rendimento scolastico.
Abbiamo trovato una tabella sulle ore di sonno dei bambini, tratta dalle indicazioni della National Sleep Foundation e dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale.
Quante ore devono dormire i bambini
1-2 mesi: dalle 10 alle 18 ore distribuite nelle 24 ore in modo irregolare (i periodi di sonno possono durare pochi minuti, come diverse ore).
3-11 mesi: dalle 12 alle 14 ore al giorno. Dai 6 mesi: i bambini iniziano a dormire 9-12 ore a notte e di giorno fanno vari (da 1 a 4) sonnellini che possono durare da 30 minuti a 2 ore. La frequenza dei sonnellini diurni diminuisce verso l’anno di età.
1-3 anni: dalle 12 alle 14 ore durante le 24 ore.
Dai 18 mesi il sonnellino pomeridiano è uno solo e dura da 1 a 3 ore
3-5 anni dalle11 alle 13 ore al giorno Dai 5 anni la maggior parte dei bambini non fa più il sonnellino pomeridiano
5-12 anni: dalle 10 alle 11 ore a notte
Dai 12 anni: 9 ore
La colpa del fatto che oggi i bambini dormono poche ore è attribuibile a tutte le influenze esterne. Vengono messi fin da piccolissimi d’avanti alla tv. Giocano molte ore al giorno con videogiochi e tablet.
La mente inizia a giocare e continua anche quando di notte i nostri bambini dormono. Per chi non l’abbia ancora capito questi meccanismi nuocciono al sistema neurologico sia di grandi che di piccini.
Secondo gli ultimi dati, presentati a Verona durante il congresso della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, il 35/40% dei bambini soffre di problemi di sonno durante la crescita.
Molte mamme sanno quanto tempo dedicano ai loro bambini per farli addormentare. Sono irrequieti e non ne vogliono sapere. Questo disturbo inizia quando i bambini sono molto piccoli e continua fino all’adolescenza.
Se a casa c’è sempre movimento, un clima teso, rumori fino a tardi, il neonato percepisce questo stato di agitazione. Subisce uno stress che gli causa difficoltà a prendere sonno.
Durante la notte avviene che il bambino si svegli diverse volte e può soffrire anche di sonnambulismo. La maggior parte di loro non dorme quanto dovrebbe in base alla sua età.
Giuseppe Di Mauro presidente SIPPS afferma che:
” Ogni bimbo è diverso dall’altro. Tuttavia, in linea di massima fino a un anno di vita servono 14-18 ore di sonno fra il giorno e la notte, quando i piccoli vanno all’asilo si passa a 12-14 ore distribuite nelle 24 ore. Con la scuola elementare e poi alle medie il fabbisogno scende, ma resta comunque elevato: servono 10-12 ore di sonno, che scendono a 8-10 soltanto all’ingresso nella scuola superiore”.
Oggi, purtroppo non si rispettano questi parametri forse per la presenza della tv in camera e i bambini la guardano quando ancora sono molto piccoli.
I bambini escono di meno e hanno ridotto anche le attività sportive di un tempo. Preferiscono restare a casa a giocare con i video giochi e comunicano soltanto con amici virtuali.
Forse abbiamo dimenticato le regole di un tempo che ci hanno insegnato che per aiutare i bambini a mangiare e dormire di più si devono portare all’aria aperta e farli scatenare nella natura.