L’impetigine è un’infezione altamente contagiosa e se colpisce i bambini in età scolare, questi devono evitare di recarsi a scuola per non scatenare un’epidemia.
Capita spesso che i bambini siano colpiti da manifestazioni cutanee e l’impetigine è una fra queste.
Impetigine, ma come riconoscerla?
Si tratta di un’infezione provocata da germi piogeni che sono gli streptococchi e gli stafilococchi; in alcuni casi sono entrambi interessati all’infezione. E’ la cute ad esser colpita e se il bambino viene messo a contatto di altri bambini il contagio è assicurato.
Solitamente i bambini ne sono affetti durante il periodo estivo e quando con l’inizio della scuola, le mamme si accorgono di queste manifestazioni cutanee, spesso, è troppo tardi perché li hanno portati a scuola e così anche altri bambini sono stati contagiati.
Solitamente ne sono colpiti i bambini al di sotto dei 10 anni e le manifestazioni cutanee si presentano con bolle di colore giallastro, accompagnate da arrossamenti e infiammazioni localizzate in varie parti del corpo come il viso, il collo e le mani. In molti bambini si manifesta in maniera più aggressiva di altri.
L’impetigine si chiama bollosa, proprio perché si può presentare con la presenza di bolle. Queste sono circondate da un alone rosso che spesso tende a scoppiare lasciando delle crosticine che è meglio non grattare per evitare di lasciare i segni sulla pelle.
Toccando le bolle, il materiale infettante tende a distribuirsi anche in altre zone del corpo, , aumentando l’estensione dell’infezione. Meglio intervenire con il trattamento per consentire alle macchie di sparire, ma a volte possono le recidive.
Si possono distinguere vari generi di impetigine: impetigine bollosa e impetigine crostosa. C’è anche la prima ex novo su cute sana, oppure la sovrainfezione di una lesione preesistente o impetiginizzazione.
L’Impetigine da cosa è scatenata?
Sono due i batteri scatenanti:
lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus pyogenes.
Possono essere anche altri i fattori di rischio:
- dermatite
- eczemi
- contagio da persone infette
- lesioni della pelle
- alterazione della flora cutanea
- macerazione della cute causata da umidità
Come riconoscere l’impetigine e quali sono i sintomi?
Generalmente si può presentare con febbre e prurito, bolle sulla pelle con pus, eritemi e ingrossamento dei linfonodi, pustole e vescicole.
Prevenzione e rimedi
Quando subentra questa infezione, bisogna usare la massima igiene e detergere quotidianamente la pelle. Dal momento che solitamente l’impetigine si presenta con l’arrivo dell’estate, si deve stare attenti quando si va al mare.
Bisogna togliere i residui di sabbia e anche i salsedine. Nel caso di punture d’insetti, che possono causare prurito e quindi portare il bambino a grattarsi, è meglio lavare spesso le mani.
L’esposizione al sole è sconsigliata, poiché la pelle già di per se infiammata, andrebbe ad irritarsi e essere particolarmente sensibile.
Con un antibatterico e acqua, si deve pulire spesso la pelle, tamponando la zona più volte al giorno. Evitare di strofinare la zona per evitare di complicare la situazione.
Ecco quali rimedi adottare per evitare il contagio con altre zone del corpo:
- Utilizzare un sapone antibatterico per lavarsi le mani;
- Utilizzare asciugamani puliti e morbidi e non condividerli con altre persone;
- Lavare la biancheria intima con acqua calda;
- Utilizzare prodotti antibatterici per lavare le superfici della casa;
- Usare la massima igiene, tagliare le unghie e cambiare spesso gli indumenti, le lenzuola e le federe;
- Usare igienizzanti antibatterici anche per l’igiene della casa;
- Con l’impetigine non portare i bambini a scuola e nelle ludoteche.
Rimedi naturali contro l’impetigine
L’impetigine si può presentare in forma lieve e in questo caso, basta seguire le norme di igiene, ma se l’infezione continua a diffondersi e il bambino mostra insofferenza, è meglio chiedere il parere medico.
Rimedi naturali per sconfiggere batteri e virus.
Ci sono dei rimedi che risultano efficaci e agiscono come potenti antivirali e battericidi. Sono facilmente reperibili e a nostra portata di mano. L’aglio ad esempio, oppure l’aceto bianco diluito in acqua, l’aloe vera che rinfresca anche la pelle e poi anche lo zinco, i semi di pompelmo, il tea tree oil.
Inoltre, ricordate di includere nella vostra dieta e in quella dei vostri bambini verdure fresche e succhi di agrumi e comunque verdure e frutta con elevati livelli di antiossidanti.
Complicazioni dell’impetigine
Può capitare che l’impetigine non venga immediatamente riconosciuta e di conseguenza non viene trattata nel modo più giusto. Può capitare, perciò che si trasformi in forme più gravi e dare luogo a complicanze.
Il bambino può accusare nausea, complicazioni renali, gonfiore alle gambe e al viso e mal di testa, febbre alta, ectima, una forma di impetigine in cui si presentano delle ulcerazione.
Il medico consiglierà un ricovero ospedaliero.