Le crisi asmatiche nei bambini sono una preoccupazione per i genitori che sperano di creare le condizioni ideali per evitarle. Ecco che uno studio conferma che è meglio evitare il freddo.
Con il freddo invernale, le crisi asmatiche nei bambini sono sempre più frequenti. Al mattino anche i più piccoli sono costretti a uscire di casa per recarsi dai nonni o al nido e rischiano di prendersi un colpo d’aria o una bronchite.
Devono essere coperti bene specie i più piccoli e occorre il berretto per riparare le orecchie da otite, la gola, il naso e la bocca contro il gelo e il vento.
In diverse zone italiane la neve peggiora le condizioni e la difficoltà di uscire da casa è maggiore.
Durante la stagione invernale si presentano frequentemente i casi di raffreddore e il medico consiglia il vaccino antinfluenzale, per coloro che soffrono di qualche patologia, gli anziani e per i bambini che sono i più soggetti a infezioni respiratorie e crisi asmatiche.
Molti già sono colpiti, generalmente, durante le festività natalizie, ma il picco si ha tutti gli anni, con l’inizio dell’anno nuovo. Con il rientro a scuola, molti bambini fanno molte assenze proprio per il fatto che la maggior parte di essi è a letto con febbre alta, tosse e bronchite.
Si tende a tenere i bambini chiusi in casa, ma anche l’ambiente domestico è un luogo dove è facile la proliferazione batterica. Gli acari della polvere e l’aria chiusa non fanno che favorire il moltiplicarsi dei germi. I bambini dentro casa continuano a stare male.
Con gli ambienti riscaldati dai termosifoni i bambini subiscono degli sbalzi di temperatura quando escono di casa e a maggior ragione, vengono colpiti dall’influenza.
Come fare per accelerare la guarigione dei bambini e ridurre le crisi asmatiche?
Si consiglia di uscire di casa, ma con prudenza. Secondo l’Associazione Britannica AsthmaUk, con le basse temperature, le crisi asmatiche aumentano e l’unico modo per prevenirle è quello d’ indossare sciarpe che coprano sia la bocca che il naso.
E’ stata per l’appunto lanciata una campagna con lo slogan “Share a #scarfie, save a life“.
Le basse temperatura e anche respirare l’aria fredda, favoriscono il manifestarsi dei sintomi asmatici. I bambini hanno degli attacchi frequenti. Gli esperti inglesi consigliano, quindi, di tenere la sciarpa d’avanti alla bocca e al naso in maniera tale che l’aria diventando calda non causa nessuna reazione asmatica.
Quando i bambini si sono già ammalati è meglio chiedere un consulto medico. Il pediatra visiterà il bambino, gli ausculterà le spalle per accertarne le condizioni. Se occorre gli prescriverà degli antibiotici, dei suffumigi e degli antistaminici.
Per evitare le crisi asmatiche si devono sicuramente prendere alcuni accorgimenti come l’igiene personale e degli ambienti e coprirsi quando si esce.
Igiene personale
Specie quando i bambini stanno a stretto contatto dei coetanei, è importante che si lavino spesso le mani. Devono evitare di toccare o abbracciare gli altri. A scuola è facile avere delle crisi asmatiche quando si resta a lungo in un’aula affollata a contatto degli altri bambini e quando si passa da un ambiente riscaldato all’ambiente esterno, ecco che le vie respiratorie ne risentono.
Secondo le statistiche tre pazienti su quattro soffrono di crisi asmatiche.
Pulizia degli ambienti
Quando i bambini restano a lungo in casa si deve creare un ambiente igienizzato e fresco. Si devono arieggiare le camere dove si soggiorna, aprendo porte e finestre, spostando il bambino altrove. Poi si devono pulire le superfici e il pavimento con prodotti naturali come aceto e bicarbonato di sodio. Quando in casa ci sono soggetti allergici è meglio non tenere tappeti, tende difficili da lavare e peluoches.
Gli acari della polvere danneggiano le condizioni di salute e il bambino rischia di stare peggio.
Animali in casa
Spesso, anche gli animali possono causare crisi asmatiche. I peli di cani e gatti vengono respirati dai bambini e nuocciono alle loro vie respiratorie, arrivano ai bronchi e creano infezioni respiratorie.
Le condizioni che abbiamo fin ora menzionato peggiorano le crisi asmatiche sia d’estate che d’inverno.
La stagione fredda, però è quella che offre le condizioni con un maggiore rischio. Come afferma Andy Whittamore, medico di base dell’Hampshire, specializzato in cure respiratorie, con le giornate gelide che ci aspettano, coprendoci semplicemente la bocca e il naso si può evitare di avere delle crisi asmatiche.
Com’è possibile che il freddo peggiori le condizioni respiratorie di coloro che soffrono d’asma?
Specialmente i bambini asmatici hanno le vie aeree molto sensibili e di conseguenza l’aria fredda che entra a contatto della bocca e del naso causa spasmo. Di conseguenza, scatena tosse, difficoltà respiratorie, senso di oppressione al petto e crisi asmatiche.
Questi soggetti asmatici si ammalano facilmente durante la stagione più fredda dell’anno e sono colpiti da febbre, raffreddore e per questo motivo si consiglia di vaccinarsi per non essere colpiti dal virus influenzale che pare sia ogni anno sempre più pesante.
Non si risolve il problema tenendo i bambini chiusi in casa. Durante l’inverno, gli ambienti si riempiono di spore e si annida la muffa nei locali chiusi che devono essere, perciò, arieggiati spesso e igienizzati per evitare allergie e crisi respiratorie. Sono utili i deumidificatori e anche i contenitori con riso o sale grosso che assorbono l’umidità accumulata.
L’inquinamento atmosferico, i gas di città fanno male alla salute, ma non sono da meno gli acari della polvere, il fumo delle sigarette e quello prodotto dalla cucina.
Si consiglia di tenere sempre gli ambienti puliti e usare degli arredi semplici per facilitare l’eliminazione quotidiana della polvere.