Bambini troppo sensibili. Aiutarli ad affrontare gli ostacoli con sicurezza e determinazione

Ci sono bambini troppo sensibili che hanno bisogno di maggiore attenzione sia da parte della famiglia che a scuola dalle insegnanti. Ecco come aiutarli a essere più forti e sicuri di sé.

Bambini troppo sensibili. I bambini non sono tutti uguali. Molti di loro sono talmente emotivi da stare male per ogni cosa che li turba.
L’ambiente che li circonda può essere attraversato da eventi che li turbano particolarmente e ne risente la loro spiccata sensibilità.

I bambini troppo sensibili sono emotivi e hanno una maggiore empatia rispetto agli altri. Soffrono di più e molto spesso non vengono compresi. Trattati come gli altri soffrono molto e ne risente sia lo stato di salute che la loro psiche.

Dobbiamo imparare a comprendere quando ci sono bambini così speciali perché è diverso il modo in cui dobbiamo porci con loro, rispetto agli altri.

Lo psicologo ce lo spiega e se prima non l’abbiamo notato è il momento di capirlo e di riparare agli errori fatti.

  • I bambini troppo sensibili notano uno sguardo o una parola detta con una vena di ironia.
  • Si accorgono quando non entrano del tutto nelle simpatie di un insegnante o quando un amichetto preferisce altri a loro.
  • Una frase detta con un tono di rimprovero o quando non mostra una totale franchezza li addolora molto.

“Quando ero molto piccola, mio padre litigava con la mamma. Io avevo paura e non avevo il coraggio di intervenire. Quando lui le diceva delle parole dure, io avrei voluto dirgli che lei era la mamma più buona del mondo. Però non avevo la forza e così mi sentivo lo stomaco contorcersi e sono cresciuta nel dolore.”

Queste sono le parole di una giovane donna che da bambina, a causa della sua forte sensibilità ha sofferto molto.
I bambini troppo sensibili sono spesso, adulti che soffrono poiché il loro temperamento così fragile non li ha abbandonati.

La vita può apparire più complicata e i rapporti interpersonali sono anch’essi segnati dal dolore. Una lite, un chiarimento, un’ offesa o una delusione, lasciano delle ferite incolmabili.
C’ è la frase di un Anonimo che afferma che le persone sensibili sentono il doppio, sentono prima e un passo avanti loro cammina la loro anima. E’ vero perché con la loro sensibilità leggono oltre le parole e riconoscono l’anima delle persone che hanno di fronte.

Come aiutare i bambini troppo sensibili?

Spesso non si riconoscono ai bambini troppo sensibili queste caratteristiche. Vengono trattati come bambini timidi e diffidenti. Sia i genitori che gli insegnanti, non sanno come aiutarli.
I più attenti tendono a sostenerli e a proteggerli dal mondo. Gli altri pensano che in questo modo crescono viziati e senza senso di responsabilità. Non è così, perché questi bambini troppo sensibili, cresceranno e saranno capaci di assumere dei ruoli importanti nella società. L’unica differenza con gli altri bambini sta nel fatto che il loro cuore sarà ferito ogni qualvolta incontreranno persone che urteranno la loro sensibilità.
Piangeranno più degli altri, ma nonostante tutto andranno avanti, hanno bisogno soltanto di incoraggiamento e dall’appoggio delle persone che amano.

Come riconoscere i bambini troppo sensibili?

Per i bambini piccoli è più facile capire quando sono particolarmente sensibili. Di fronte a una difficoltà piangono e non c’è nulla che possa consolarli. Sono molto suscettibili e si offendono facilmente, ritirandosi in solitudine.
A casa notano che il fratellino e più tranquillo e continua a giocare nonostante la mamma lo riprenda. Loro invece si sentono diversi e per proteggersi dal dolore che sentono tendono ad allontanarsi.

Questa è l’unica arma che conoscono.

La loro anima è talmente esposta da restare ferita per sempre. Occorrerebbe una protezione per questi bambini troppo sensibili. Qualcosa che li aiuti a capire che in fondo il mondo non è così malvagio come sembra. Dobbiamo essere noi adulti a farglielo credere.
Sono troppo piccoli per spiegare a mamma, a papà o alla maestra cosa vivono giorno per giorno. E’ qualcosa che viene dal profondo che sarebbe difficile da esprimere anche da parte di un adulto.

Provano soltanto un coinvolgimento emotivo che li fa piangere e gli fa contorcere lo stomaco. Per questo motivo molti soffrono fin da bambini della sindrome del colon irritabile.
Anche le sorprese rappresentano un disagio perché non sanno gestirle. Preferiscono fare le cose con calma, senza nessuno che gli metta fretta.
La loro forte emotività li spinge a non essere capaci di difendersi dai bulli e per evitare di avere problemi tendono a omologarsi a loro sperando di essere accettati.

I bambini troppo sensibili sono emotivi.

Questi bambini sono così speciali al punto di essere capaci di comprendere il vissuto degli altri. Si emozionano e si immedesimano facendosi coinvolgere dai loro problemi come se fossero i propri. La loro emotività li rende sensibili alle sofferenze altri e capaci di intuire chi non è realmente sincero e onesto.

Genitori di bambini troppo sensibili, vorrebbero vederli più sicuri di sé. Cercano di spronarli dicendogli di smetterla di piangere sempre e di essere più forti. Nello sviluppo della crescita, il modo come questi bambini vengono trattati dalla famiglia e dal contesto scolastico li fa sentire sbagliati.
Loro si sentono sbagliati e crescono con una forma d‘insicurezza nei confronti degli altri. Si sforzano così di fingersi qualcosa che non sono, ma difficilmente ci riescono.
Il messaggio che ricevono dalla società è critico e la loro sensibilità, la loro capacità di essere empatici nei confronti degli altri, la considerano un difetto.

Con questa imperfezione si sentiranno incapaci di potersi adattare al contesto sociale e quindi nella scuola e in un futuro lavorativo. Le difficoltà saranno legate all’aspetto emotivo e alla loro incapacità di gestire il malessere che provano nel rapportarsi agli altri. Appaiono permalosi e suscettibili, pertanto una critica mossa nei loro confronti o un giudizio è visto da loro in maniera negativa.
Servirebbe comprendere questi bambini per evitare che giungano all’adolescenza con una scarsa considerazione di sé e con problemi di autostima.

I bambini troppo sensibili sono irritabili.

Molto spesso appaiono scontrosi questi bambini incompresi. Si ribellano spesso perché vorrebbero essere accontentati. Quando qualcosa non gli va giù come indossare quel determinato giubbotto o perché devono uscire di casa con la pioggia, diventano irritabili.
Desiderano ricevere maggiori attenzioni, vorrebbero essere coccolati di più e non sentirsi incompresi.

Come aiutare questi bambini troppo sensibili?

Quando i bambini si sentono costretti a fare forzatamente qualcosa contro la loro volontà, oppure si trovano in un luogo molto caotico da cui vorrebbero scappare, sentono un forte stress e perciò la loro reazione più immediata è il pianto. Crescendo, possono manifestare anche rabbia nei confronti di coloro da cui non si sentono capiti.

In questi momenti difficili, i genitori e gli educatori li devono tranquillizzare. E’ meglio prenderli da parte e parlargli serenamente. Devono cercare di capire cosa sta accadendo. Sono solo spaventati e la loro reazione può essere dovuta al fatto di non sapere come affrontare certi momenti difficili.
Instaurando un dialogo, i grandi cominceranno a comprenderli meglio.
E’ importante farli sentire capiti e aiutarli a leggersi dentro per comprendere meglio come si sentono. In questo modo, si renderanno conto che in fondo non sono poi così sbagliati.

La loro sensibilità va oltre, rispetto a tante altre persone incapaci di vedere oltre il proprio naso.

La scuola come può aiutare questi bambini troppo sensibili?

Questo tipo di bambini avrebbero bisogno di maggiori attenzioni. Per un’insegnante non è facile, avendo da seguire una classe numerosa di alunni.
Questi bambini per essere compresi, dovrebbero essere seguiti dalla stessa insegnante fin dai primi anni di scuola.
Avendo il tempo di scoprire di fronte chi hanno, sapranno come trattarli meglio. I bambini si sentiranno capiti e pertanto la loro crescita avverrebbe più serena e con maggiori soddisfazioni da parte di tutti.

Un lavoro da fare a scuola è quello di permettere ai bambini di lavorare assieme ai compagni, confrontarsi e scoprire dove stanno i loro limiti.

La loro emotività deve diventare una risorsa che gli permetta di crescere bene e rapportarsi meglio con gli altri.

Un lavoro in classe come un tema sull’amicizia o sul rapporto con i genitori, aiuta i bambini a capire meglio come sono fatti e questo può rafforzare la loro autostima.

Per aiutare i bambini ad accettare come sono fatti, occorre fargli capire di non essere soli. Bisogna entrare in sintonia con ciò che provano e dimostrargli che le loro difficoltà sono accettate. Insieme si possono trovare delle soluzioni.

Per aiutarli a non sentire il peso del loro modo di essere, è importante non sgridarli d’avanti agli altri per non ferirli. Metterli sempre a loro agio per evitare situazioni imbarazzanti.

Questi bambini sono molto delicati, quindi è meglio trattarli con dei modi gentili e facendo sempre attenzione a non urtare la loro sensibilità.
E’ naturale invogliarli a finire un compito o spronarli ogni giorno a fare meglio, ma non pressarli troppo per pretendere sempre di più di quanto possano dare.
Per aiutarli a farli sentire più sicuri e sereni, bisognerebbe lasciarli liberi e accettarli per come sono.
Quando è possibile, è però necessario parlare con questi bambini. Sarà importante aiutarli a trovare delle strategie per imparare a gestire le loro emozioni, a esprimerle e a comunicarle.
Bambini troppo sensibili che vivono in una famiglia amorevole, che li fa sentire accettati e protetti, li aiuta ad aumentare la loro sicurezza. Gli permette di ridurre il timore di non essere accettati dagli altri.

 

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