Finalmente anche i nonni si vedono riconoscere il loro ruolo così importante. Sostengono i propri figli nella cura dei nipoti e si sostituiscono a loro quando vanno a lavoro o non possono occuparsene per problemi di salute.
Bonus nonni. Alla legge di Bilancio sono stati presentati due emendamenti. Se verranno approvate, queste agevolazioni, partiranno dal 2018.
Se sarà così, si aprirà la possibilità per tutti i nonni che fin ora si sono presi cura dei nipoti, senza vedersi mai riconosciuto questo ruolo.
Ce ne sono davvero tante di famiglie che si appoggiano all’aiuto dei nonni, perché non tutti possono permettersi una baby sitter o un asilo nido a pagamento.
Ancora è solo una previsione, ma che si spera si realizzi davvero. Il bonus fiscale è previsto da due emendamenti alla legge di Bilancio presentati in Senato da Alternativa popolare e da sottoporre alla votazione dell’aula.
Si aspetta l’accettazione dalla maggioranza dei parlamentari. Permetterà a molte famiglie di detrarre il 19 per cento delle spese sostenute per finanziarie le attività sportive, scolastiche e universitarie dei nipoti e per pagare assicurazioni e assistenza medica.
Questa agevolazione fiscale è estesa ai parenti in linea retta come i genitori, i nonni e i bisnonni che effettuato dei pagamenti in favore dei figli, dei nipoti e dei bisnipoti.
Consiste nella detrazione del 19 di queste spese che vanno scaricato sul Modello Unico da presentare annualmente assieme alla dichiarazione reddituale.
Lo Stato è consapevole che l’aiuto dei nonni alle famiglia italiane con figli non si limita solo a un aiuto meramente fisico, il che sarebbe comunque da premiare.
Molte famiglie si appoggiano a loro anche per un aiuto economico, poiché la crisi finanziaria che da diversi anni ha colpito le famiglie, non permette di sostenere troppi costi.
E’ proprio ciò che hanno argomentato i Senatori che hanno firmato gli emendamenti. Hanno dichiarato che molti dei nonni italiani, di fronte alle difficoltà delle famiglie, non si limitano più a prestazioni mosse da gratuità.
Il loro aiuto non si ferma all’accudimento del bambino per quanto concerne l’igiene personale o la preparazione dei pasti.
Nell’accompagnarli a scuola e aiutarli a studiare. I nonni mettono mano al portafoglio per contribuire a pagare le rette scolastiche e universitarie e anche le spese sanitarie.
L’aggravio previsto per il bilancio dello Stato è:
Cifre che potrebbero essere “ricavate da un lieve aumento delle imposte su giochi e lotterie”. Si prevede che nel primo anno saranno circa 10 milioni gli anziani interessati.
Ecco le voci detraibili dalla dichiarazione del Modello Unico:
– spese per attività sportive dei discendenti (per i ragazzi tra i 5 ed i 18 anni)
– ” scolastiche
– ” universitarie
– ” mediche
– ” assicurative
– ” di affitto per i fuori sede.
Sappiamo quanto i nonni fanno per i loro nipoti e molte volte non sono nemmeno apprezzati per il loro duro lavoro.
Cura, dedizione e tanto amore. Sacrificano la maggior parte del loro tempo nell’accudimento dei nipotini. Danno tutto il loro amore e la loro attenzione.
Ricevono in cambio tutta la tenerezza dei loro nipoti, ma quanta fatica!
Perché i nonni spesso non sono così atletici. Non è facile stare dietro ai piccoli. Devono essere imboccati e lavati e bisogna prendersene cura per evitare che si facciano male. Poi spesso fanno anche i capricci, ma quanta energia occorre!
L’INPS, infatti, dà la possibilità di usufruire di un aiuto a quei nonni che si prendono cura dei nipoti fin dai primi mesi di vita. E’ previsto, infatti, un compenso in voucher per i servizi di baby sitting erogati dalla Previdenza Sociale quando le madri che rinunciano al congedo di maternità facoltativo e riprendono a lavorare in anticipo, devono usufruire dell’appoggio dei nonni.
L’INPS è a disposizione per qualunque chiarimento e fornisce la modulistica da utilizzare per usufruire del bonus. Le informazioni specifiche si trovano nel portale ufficiale inps.it oppure ci si può rivolgere anche ai Patronati e ai centri famiglia dei sindacati.