Educazione

Responsabilizzare un bambino. Il difficile compito di ogni genitore.

Quella di fare la mamma è il mestiere più bello del mondo, ma è fatto di grosse responsabilità che le impongono di trasformare quel piccolo essere che ha generato con tanto amore, nell’uomo che farà parte della nostra società del futuro.

 

Come responsabilizzare un bambino per fare in modo che possa diventare un persona capace di affrontare gli ostacoli della vita?

Forse i genitori non devono dimenticare che i loro bambini non resteranno per sempre piccoli e se giorno per giorno li aiutano a prendersi le loro responsabilità diventeranno capaci di fare da soli le scelte più giuste per il loro futuro.

Molte mamme risponderebbero che ancora i loro cuccioli sono troppo piccoli e questo argomento è troppo prematuro da affrontare adesso. Non è così. Ogni bambino, dal momento della nascita, inizia a capire di essere una persona a sè per il semplice fatto che è entrato a far parte di questo mondo.

Il compito dei genitori, quello di aiutare il proprio figlio a responsabilizzarsi, è un processo essenziale che gli garantisce un futuro sereno. Solo così si renderà il proprio figlio forte e capace di prendere da solo le sue decisioni.

Responsabilizzare un bambino.

Per aiutare i bambini in questo processo di crescita, l’esempio della famiglia è fondamentale. Se si vuole far diventare il proprio bambino più ordinato o si esige di mangiare tutti assieme a tavola o se la mamma desidera essere aiutata nei compiti domestici, sarebbe opportuno che tutti lo facessero per far capire come ci si comporta.

Quando ci si pone nei confronti del bambino, non si deve avere un atteggiamento di superiorità e nel dire le cose non ci si deve atteggiare con aria di comando. Le cose si fanno assieme e tutto deve avere un clima giocoso, piacevole e soprattutto sereno.

E’ importante insegnare ai bambini molto piccoli a tenere ordinati i loro giochi. Con l’ingresso alla scuola dell’infanzia, l’insegnante chiederà ai bambini di riordinare i giochi utilizzati e il bambino non deve sentire questo compito come una punizione. E’ compito dei genitori, quindi, non fare pesare la cosa più di tanto. Con molta naturalezza, riporre i giochi assieme al bambino, spiegando che così facendo la prossima volta saprà dove trovarli. Stando al loro posto, nessuno potrà romperli come quando sono sparsi per casa e involontariamente potrebbero essere pestati.

Sono piccoli gesti quotidiani che aiutano il bambino a prendersi le sue responsabilità.

Non dimentichiamo che i nostri bambini sono molto piccoli e dobbiamo instaurare con loro un dialogo aperto che gli faccia capire che non c’è nessuna ostilità fra voi, anche se devono rispettare certe regole.

Certi bambini sono suscettibili e sentono le richieste dei genitori come delle imposizioni che non approvano. Dipende dagli adulti fare in modo che ciò non accada e vista la loro giovane età, bisogna creare con il bambino un’empatia per renderlo sicuro di sè e farlo crescere sereno.

Molti bambini sono pigri e hanno difficoltà a seguire le linee guida dei genitori, ma non per questo bisogna essere con loro autoritari ed aggressivi. Si devono, invece, trovare altre soluzioni, come creare un gioco e dare un premio quando il bambino avrà finito. Si mette in ordine la cameretta e poi si va a prendere un gelato tutti insieme.

Trovare il canale giusto con il bambino è importante perché da quello stesso passaggio avverranno discorsi molto più importanti tra mamma e figlia e tra padre e figlio.

Una maniera per responsabilizzare un bambino è avere cura di un animale domestico. Se ce lo abbiamo già o lo abbiamo preso da poco, facciamo capire al nostro bambino che non si tratta di un peluches e che ogni nostra singola azione nei confronti dell’animale potrà avere delle conseguenze, come tutto nella vita.

Facciamo sentire a nostro figlio che gli stiamo affidando una responsabilità molto grande nel dargli da mangiare e da bere o nel portarlo al parco per fare i suoi bisognini. Tutti questi gesti d’amore nei confronti del nostro amico peloso saranno ricambiati con delle dimostrazioni d’affetto. Il cane gli starà accanto quando avrà la febbre e rimarrà in casa con lui nelle giornate di pioggia.

Sottolineiamo sempre il fatto che questi compiti importanti fatti dal bambino, sono stati fondamentali perché hanno fatto stare bene il piccolo amico animale.

Seguiranno tanti altri compiti che renderanno il bambino carico di responsabilità:

  • Riporre i vestiti sporchi dopo una partita di pallone.
  • Caricare la lavatrice assieme alla mamma.
  • Riparare la bici rotta assieme al papà.
  • Aiutare a fare il bagnetto al fratellino.
  • Aiutare la mamma a portare le buste della spesa.

Per responsabilizzare un bambino non c’è età. Anche un bambino molto piccolo può capire ciò che deve fare. Se i doveri da fare sembrano troppo difficili per lui, niente paura! Perché comunque sarà sempre aiutato dai grandi.

In ogni compito assegnato e per ogni iniziativa che prenderà mamma e papà dovranno ringraziarlo e gratificarlo con dei complimenti. Questo lo invoglierà a fare sempre meglio e a non farsi prendere dall’apatia.
Per aiutare il bambino a responsabilizzarsi non dobbiamo dimenticare alcune regole fondamentali, che eviteranno che il bambino faccia dei passi indietro, non avendo più voglia di rispettare le regole che ha imparato.

Ecco quali sono le regole per responsabilizzare i bambini:

1 Far capire ai bambini che ogni azione ha delle conseguenze e se si rifiutano di tenere la cameretta in ordine, saranno costretti a vivere nel disordine.
Quando ospiteranno i loro amichetti staranno nella confusione e non potranno giocare bene.
Spargendo ovunque i puzzle si rischierà di perdere i pezzi.
Che se il cane aspetterà lui per uscire fuori, farà la pipì sul pavimento di casa.
Aiutare il bambino a spiegare ad alta voce che importanza ha avuto il suo aiuto. Comprenderà meglio la potenza dei suoi gesti, delle sue parole e del suo comportamento.

2 Spiegare al bambino quanto sia importante portare a termine i suoi compiti. Prima di iniziare una nuova attività è importante riporre tutti gli oggetti di ciò che si stava facendo prima. Anche se può sembrare noioso o faticoso, è necessario mettere tutto in ordine. Se la mamma ha deciso di preparare un dolce e il bambino la sta aiutando, bisogna ripulire il tavolo e lasciare tutti gli attrezzi dentro al lavandino. Solo adesso si può aspettare la cottura dei biscotti facendo un bel disegno.
Alla fine della fatica ci sarà il premio e in questo caso sono i biscotti preparati tutti insieme. In questo modo, il bambino sta imparando a diventare grande perché comprende che nella vita c’è il momento del dovere e quello del piacere.

Responsabilizzare un bambino.

3 Ricordiamo sempre che stiamo parlando di bambini e che i compiti a loro affidati devono essere alla loro portata. Non è importante cosa fanno o come la fanno, ma è fondamentale che capiscano le loro piccole responsabilità.

4 Non dimentichiamo mai di ringraziare i nostri bambini per l’aiuto prezioso che ci hanno dato. Facciamogli capire quanto il loro aiuto è stato per noi fondamentale. Senza di loro ci avremmo messo molto più tempo e che ci saremmo stancati. Nello scegliere le forme dei biscotti, sottolineiamo il fatto che loro hanno molto più fantasia di noi. Non avremmo amai avuto tutte le loro idee.

5 Il buon esempio è fondamentale e non dimentichiamo che loro sono delle spugne. Se abbiamo fissato delle regole, se abbiamo spiegato ai nostri bambini come si fanno certe cose, sforziamoci di essere noi i primi a fare bene. Non portiamoci il cibo in camera perché siamo stanchi, e mettiamo sempre in ordine dopo aver fatto dei compiti.

I bambini hanno bisogno di avere accanto a sè delle figure adulte da imitare. Da queste figure ricevono la guida per costruire la loro identità. Sono i genitori il loro primo e fondamentale modello di riferimento.

Published by
Melinda Petraschi