Avere un fratello è una fortuna, ma spesso il rapporto diventa conflittuale nel tempo. Per questo motivo si deve fare in modo che fin dalla nascita, i genitori assumano un atteggiamento che faccia in modo da non far sorgere tra fratelli gelosie e a volte anche odio.
Spesso, i bambini mostrano gelosia nei confronti di un fratello, forse a causa del fatto che per lungo tempo sono stati dei figli unici. Hanno avuto i giochi tutti per loro e in casa si sentivano privilegiati.
Il rapporto appare difficile fin dall’inizio e nel tempo sembra peggiorare sempre di più.
Quante volte abbiamo notato fratelli litigare in continuazione. In una casa succede una baraonda, si litiga, si piange, si fanno i dispetti e i genitori sembrano quasi rassegnarsi a questo rapporto conflittuale.
In realtà, l’amore tra fratelli è un sentimento molto forte, ma non si nota subito.
I fratelli non si prestano i giochi, sono gelosi dei loro vestiti e non vogliono condividere la cameretta con il nuovo arrivato. Di conseguenza, nascono degli attriti. Se uno combina qualche marachella tende a incolpare il fratello. L’altro, prendendo il cattivo esempio da lui, fa lo stesso.
Non si finisce più e i genitori le tentano tutte per mettere a freno i litigi.
Quando arriva un fratellino, si sa che la mamma è molto impegnata nelle cure del neonato. Lo deve allattare continuamente, lo tiene spesso in braccio e anche a letto spesso lo tiene con sè. Inizia a sorgere nel figlio maggiore una sorta di gelosia che si mescola a un senso di abbandono. Se prima lui era al centro dell’attenzione nella famiglia, il suo posto è stato preso dal nuovo arrivato.
Il fratello può non avere un’immediata simpatia per il nuovo arrivato. Lo vede piccolo, a volte brutto e indifeso. Lo aveva immaginava più grande, un compagno di giochi con cui avrebbe potuto divertirsi e invece niente. Quel batuffolo sta nella culla e se non dorme piange tutto il tempo.
La sensibilità di un bambino può essere ferita quando all’arrivo di un fratello tutte le attenzioni della famiglia si trasferiscono nel nuovo arrivato.
I genitori devono prepararlo al lieto evento e coinvolgerlo in tutto ciò che lo riguarda: l’acquisto dei vestitini, l’allestimento della culla e alla nascita, il momento del bagnetto o l’allattamento.
La madre deve dare maggiori attenzioni al figlio maggiore, per evitare che nascano le prime gelosie e per evitare che il bambino si senta trascurato.
Per farlo sentire molto amato, specie se si tratta, comunque, di un bambino piccolo, è consigliato accettare di tenerlo nel lettone se lui lo richiede. Se i parenti portano dei doni per il lieto evento, meglio comunicargli di portare un piccolo pensiero anche per il figlio maggiore, oppure ci possono pensare gli stessi genitori.
I fratelli cresceranno assieme e anche se litigano, meglio non intromettersi e lasciargli risolvere da soli la questione.
Mai difendere un figlio rispetto all’altro giustificando l’uno perché è piccolo o favorendo l’altro perché è il maggiore. Questo scatena nel bambino un senso di sfiducia che lo porta a sentirsi inappropriato, preferendo di restare piccolo o avere fretta di crescere.
E’ meglio lasciarli discutere liberamente, confrontarsi e se è il caso anche litigare. Molti bambini fanno anche a botte e fin quando il litigio è moderato meglio non intervenire in difesa di nessuno.
Quando i bambini sono piccoli non possono comprendere la grande importanza di un rapporto limpido e duraturo come quello che si crea tra fratelli. Lo impareranno con il tempo, ma si deve fare in modo che l’amore si coltivi nel tempo.
I genitori devono intervenire per sviluppare fin dalla tenera età un rapporto leale e sano tra fratelli. Vediamo come fare.
Per aiutare a comprendere meglio l’amore fraterno, i bambini devono capire il concetto di famiglia con i diversi ruoli.
E’ bello stare tutti insieme a trascorrere dei momenti piacevoli. Si mangia, si gioca e si scherza. Perché è necessario trasmettere ai figli l’immagine di famiglia affettuosa e felice.
Creando tanti momenti lieti in famiglia, i più piccoli crescono autonomi e consapevoli di essere accettati per come sono.
Trovano il coraggio di dire ciò che pensano e soprattutto non si sentono messi da parte rispetto al fratello più piccolo o a quello maggiore.
Non occorrono neanche le parole per spiegare come comportarsi perché in una famiglia affettuosa i fratelli crescono dando il valore più giusto al rapporto.
I genitori devono dare il buon esempio per primi, organizzando degli incontri familiari con gli zii che sono i fratelli di mamma e papà. Evidenziare i ruoli e fare in modo che i bambini percepiscano l’amore che regna in famiglia.
L’importanza delle unioni familiari è determinante al fine di permettere ai bambini di crescere con dei sani valori. Stimolandoli in tal senso, si permette loro di sentire l’importanza dei rapporti in famiglia e così facendo, cresce sempre più il loro amore.
Per natura, i bambini sono molto competitivi e per evitare astio tra loro, bisogna lasciarli liberi di esprimere il loro modo di essere e rispettarli per come sono. Mai paragonarli tra loro. Evitare di sminuirne uno per valorizzarne un altro. E’ il difetto degli adulti che tendono a fare sempre dei paragoni, ma in questo caso è controproducente. Perché in questa maniera, si induce il figlio minore a credere che quello maggiore sia più ben voluto e amato o viceversa il figlio maggiore pensa che il fratellino abbia molti più privilegi rispetto a lui.
Il rapporto tra fratello grande e fratello piccolo non è sempre facile. Molti bambini per indole, soffrono per non essere i figli maggiori. Devono indossare i vecchi vestiti del fratello e anche i giochi che ricevono sono di seconda mano. Non vengono acquistati appositamente per lui e di questo ne soffre.
Cercare di accontentare i gusti di tutti e fare un regalo nuovo al più piccolo può fare bene alla sua autostima.
E’ giusto rendere consapevole i figlio maggiore del fatto che il più piccolo deve essere protetto, ma non bisogna fare nessuna imposizione. E’ importante farlo sentire grande dandogli dei compiti di responsabilità come quello di controllare il fratellino quando dorme o aiutare la mamma a cambiarlo e lavarlo.
Allo stesso modo, invogliare il bambino piccolo a prendere da esempio quello grande e quindi incoraggiarlo a svolgere dei compiti che gli permettono di non restare sempre il bambino da proteggere e spesso incapace di prendere delle iniziative.