Quando i genitori litigano d’avanti ai figli. Bambini spaventati, ansiosi e insicuri. Questi sono gli effetti dei litigi sulla crescita emotiva del bambino.
In molte famiglia accade di litigare in presenza dei bambini. Le conseguenze possono essere disastrose. Si creano nella mente del bambino dei meccanismi che lo fanno crescere insicuro, ansioso e con scarsa stima di sé.
Quando i genitori litigano d’avanti ai figli. Papà che alza la voce quando parla con la mamma. Che si mostra aggressivo e spesso rompe degli oggetti o addirittura la picchia. Questi atteggiamenti inducono il bambino ad avere anche lui stesso delle reazioni aggressive.
Dal momento che gli vengono proposti quei modelli, pensa che sia una sola la reazione quando si ha un diverso punto di vista.
I continui litigi, con il tempo, creano nella mente di un bambino dei disagi emotivi molto profondi.
Un bambino che vive continuamente nella paura, diventerà un adulto fragile e insicuro, al contrario di bambini che vivono in un ambiente sereno e rilassante che avranno uno sviluppo psicologico sano.
Come si devono comportare gli adulti al fine di evitare di trasmettere ai piccoli questo disagio?
Sono tante le coppie che pur non andando d’accordo, continuano a restare insieme. Pensano che sia questa la scelta più giusta, per il bene dei figli. Cadono, invece in errore.
Un bambino può essere felice anche con genitori separati che lo facciano vivere nell’armonia, piuttosto di genitori che vivono sotto lo stesso tetto e ogni giorno si scontrano.
Qual’è l’errore più grande che compiono i genitori?
In tutte le famiglie accade di litigare, ma quando si discute, sarebbe meglio farlo quando i bambini sono a scuola o dormono. La cosa importante è non alzare la voce e chiarirsi civilmente.
Non avere le stesse opinioni o diversi punti di vista, non giustifica il fatto di arrivare al litigio.
Molte famiglie che s’incontrano solo a cena, hanno la cattiva abitudine di litigare a tavola. Ci sono bambini anche molto piccoli che non possono comprendere cosa sta avvenendo, ma che comunque, si spaventano nell’assistere a scene in cui mamma e papà alzano la voce.
A tavola si deve dialogare, ma per risolvere delle questioni più impegnative, non si può utilizzare un momento in cui ci si deve rilassare. Al contrario, è importante creare durante la cena un clima sereno e armonico tra genitori e figli.
Quando i genitori litigano in presenza dei neonati.
Purtroppo ci sono molte coppie che proprio nel periodo in cui diventano genitori per la prima volta, non reggono lo stress delle nuove responsabilità a cui devono andare incontro. Le notti insonni, i problemi economici accendono continue discussioni.
Per questo motivo, c’è chi fugge e chi vive periodi di profonda depressione. In un periodo così difficile di una coppia, le liti sono frequenti.
Non bisogna sottovalutare il fatto che un neonato non capisce le parole. A lui basta leggere il linguaggio del corpo. L’umore della mamma gli basta per fargli capire che c’è qualcosa che non va. Quando sente parlare, dal tono utilizzato, percepisce l’amore che lo circonda o il disagio.
Per questo motivo di fronte alla presenza di bambini così piccoli, si deve evitare di alzare la voce, di litigare, di piangere e di cercare di risolvere le questioni.
Un neonato risente del clima che lo circonda e se vive continuamente in uno stato di tensione, lui lo percepisce.
Cresce nervoso e si agita anche lui.
Nelle famiglie dove avvengono continui diverbi, si trascurano gli affetti. I bambini non vengono coccolati e i grandi non trovano nemmeno il tempo di giocare con loro.
A differenza di neonati cresciuti in ambienti sereni, questi bambini, anche se così piccoli, appaiono nervosi e si sentono poco amati.
I bambini a cui non si dimostra l’amore, non riescono ad esternare i loro sentimenti, una volta grandi. Sono aridi e privi di calore nei confronti del prossimo. Vivendo in un clima di continua paura, crescono insicuri e eccessivamente emotivi.
Quando i genitori litigano in presenza di bambini piccoli.
Genitori che litigano di fronte a bambini piccoli creano in loro un disagio. Questi piccoli appaiono nervosi e spesso hanno delle crisi di pianto perché non capiscono cosa sta succedendo. Temono un pericolo per il genitore che loro reputano essere il più debole e per paura, spesso si schierano dalla parte di quello più forte.
In questa fase della crescita che va dai 3 ai 5 anni, i bambini credono di essere loro i responsabili delle liti tra i genitori. Pensano di essere stati cattivi e molto spesso fanno la pipì a letto e durante la notte si svegliano piangendo.
Oltre ai cambiamenti nel ritmo del sonno, si notano dei cambiamenti anche nell’alimentazione.
Di fronte a violenti litigate, i bambini possono subire anche un blocco della crescita se non addirittura un regresso.
All’asilo, le maestre notano la loro aggressività che si evidenzia anche nei disegni.
Quando i genitori litigano in presenza di bambini in età scolare
Quando i genitori fanno in continuazione delle guerre psicologiche tra loro, per ottenere gli alimenti e per altre questioni di natura economica, spesso sparlano dell’altro in presenza dei figli. E’ davvero molto triste usare i bambini come intermediari e questi piccoli innocenti si sentono degli strumenti nelle loro mani e spesso anche poco considerati.
I bambini che hanno tra i 6 e 10 anni, hanno un’idea precisa di ciò che sta accadendo. Sono molto critici nei confronti dei comportamenti genitoriali. Agiscono come giudici e li giudicano in continuazione. Soffrono, ma allo stesso tempo si schierano dalla parte di uno o dell’altro.
Quando i genitori litigano, i figli vivono questo clima pesante in casa con tanta tristezza. Si sentono spaventati e ansiosi. Questa continua paura non fa affatto bene alla loro psiche e tutto si ripercuote nel rendimento scolastico e nel rapporto con i coetanei.
Si sente trascurato da mamma e papà e prova una profonda solitudine e una bassa stima di sé.
Come devono comportarsi i genitori per non turbare la psiche del bambino?
Quando i genitori devono affrontare degli argomenti o risolvere delle questioni in sospeso è meglio che lo facciano quando i bambini non ci sono. Loro non sono in grado di comprendere perché la mamma alza la voce con papà o lui urla o sbatte una porta.
Anche se la coppia ha dei problemi, in presenza dei figli, deve mostrarsi sempre serena e amorevole. Deve essere sempre disponibile al dialogo e aiutarli quando loro sono in difficoltà.
Quando i bambini iniziano a capire che qualcosa sta cambiando in famiglia, è importante rispondere alle loro domande sempre nella dovuta maniera e con le parole più indicate alla loro giovane età.
Traumi infantili difficili da dimenticare
Le paure che i bambini provano a causa dei rapporti tra i genitori sono molto difficili da dimenticare. Questa sofferenza resta impressa nell’anima anche per lungo tempo e si ripercuote nella loro vita futura.
I bambini danno molto peso alle parole e le interpretano per il loro vero significato, come quando mamma o papà dice all’altro “Non ti voglio più vedere”. Si sentono profondamente feriti e insicuri.
Essere litigiosi reprime i bisogni di un bambino.
Quando in famiglia, la coppia tende a litigare facilmente, il bambino per evitare di accendere gli animi, eviterà di chiedere se ha dei bisogni. Crescerà reprimendo le proprie emozioni e chiudendosi in se stesso.
Questo può diventare pericoloso perché si rischia di instaurare un rapporto con i genitori freddo e distaccato e non avere più un dialogo aperto come prima.
La ferita profonda che segna la vita di un bambino si ripercuote nei suoi rapporti futuri.
- Le donne si legheranno a uomini aggressivi e autoritari, che molto spesso usano la violenza per farsi ascoltare.
- Gli uomini saranno sottomessi alle loro donne e reagiranno sempre con maniere forti e inappropriate.
Quando i genitori litigano meglio ricorrere a un aiuto psicologico
Coppie con grossi problemi di comunicazione non sanno come comportarsi d’avanti a un bambino. Sono talmente presi dai loro problemi, e a volte ce ne sono tanti, da trascurare il fatto di dover rispettare lo sviluppo psicologico e la sensibilità di un piccolo essere.
I bambini non hanno nessuna colpa e se la relazione sta andando male, è meglio rivolgersi a degli esperti. Con una terapia di coppia e con l’aiuto di uno psicologo e degli assistenti sociali, si avrà una migliore percezione della situazione.
I genitori devono rendersi conto che tutelare la serenità dei figli è il loro compito primario.
Se già da tempo il bambino ha assistito ad atti di violenza e ha vissuto dei momenti di paura che lo hanno terrorizzato, se mostra degli atteggiamenti strani come:
- insofferenza
- attacchi di panico
- crisi di pianti incontrollati
- atteggiamenti di aggressività
- la notte dorme male
- fa la pipì a letto
- non vuole andare a scuola
E’ bene chiedere un sostegno psicologico e cercare di salvare il salvabile.
Aiutare il bambino a capire che mamma e papà ci saranno sempre per lui e se sono arrabbiati e nervosi, non ha nessuna colpa di questo.
Fargli capire che rappresenta il bene più grande.
Parlare con i figli è la soluzione migliore. Bisogna spiegare cosa sta accadendo sia che la coppia decide di lasciarsi che di restare assieme.
Se la coppia decide di riprovare a ricucire i cocci?
Far capir che a tutti può succedere di litigare e poi di fare pace. A questo punto, la coppia deve dimostrare che le cose si stanno aggiustando, facendo una cena senza scontri e deve mostrare maggiore impegno e la voglia di rinsaldare un’unione famigliare che si stava sgretolando.
Mostrarsi affettuosi e premurosi e aiutare il bambino a raggiungere quella serenità che stava perdendo. Si possono organizzare dei pomeriggi da trascorrere con dei compagnetti, fare anche qualche festicciola e realizzare qualche desiderio che il bambino aveva da tempo.
Purtroppo si sentono sempre, oltre le pareti di affollati condomini, mariti inveire contro le moglie e donne aggressive che scaricano tutta la loro rabbia usando delle parole pesanti. Bambini piangere senza nessuno che li consoli e i fatti si ripetono giorno dopo giorno.
Quando i genitori litigano i bambini sentono crollare tutte le sicurezze e il loro piccolo mondo andare in pezzi.
Dobbiamo prenderci cura dei nostri figli e talvolta correre in aiuto anche di quelli degli altri perché si tratta di piccoli esseri indifesi che vivono ogni giorno delle realtà difficili.
Bambini spaventati, violentati anche psicologicamente sono gli adulti disturbati di domani.
Per loro la famiglia rappresenta il mondo e noi abbiamo il dovere di renderla più accogliente e protettiva possibile.