Paura del buio e degli estranei, paura della morte e dell’abbandono. La paura dei bambini può derivare da diverse situazioni traumatiche che hanno attraversato le fasi della loro crescita.
La paura può essere di tre tipi:
La paura è un’emozione che ha lo scopo di proteggerci dai pericoli. Nel bambino avviene la stessa cosa. Lui sente di avere paura quando nota attorno a sé qualcosa o qualcuno che potrebbe fargli del male.
I bambini hanno spesso paura dei cani, poiché li temono quando sono molto grossi o gli fa paura il loro verso.
Si sentono spaventati anche quando incontrano una persona sconosciuta, poiché essendo molto piccoli vedono solo la figura della mamma come unica presenza familiare.
La sensazione di paura avvisa quando qualcosa o qualcuno sta per fare del male. Quindi è positivo provare questa emozione. Se non si provasse, si correrebbe il rischio di mettersi in una situazione di pericolo come quella di attraversare la strada senza guardare a destra e a sinistra.
La sensazione di paura può scatenare una sudorazione eccessiva e anche dolori addominali e diarrea.
Molti bambini soffrono fin da piccini di dolori e crampi allo stomaco quando devono andare a scuola o se devono affrontare un’interrogazione.
Sono stati considerati alcuni stili educativi che alimentano le paure nei bambini. L’atteggiamento degli adulti non fa che peggiorare la loro paura e favorire l’apprendimento di alcune convinzioni che non fanno che accentuare questa condizione emotiva.
Fin dalla nascita, il neonato ha paura quando dalla sua vista viene a mancare l’immagine della mamma. Soltanto l’odore gli dà la sicurezza di cui ha bisogno e se la mamma per diversi motivi non può stargli accanto, prova un grande senso di smarrimento.
Il neonato ha paura di un viso nuovo che non conosce e nel tempo imparerà a distinguere le persone della famiglia dagli estranei.
Verso l’anno di età il bambino ha paura di separarsi dalla mamma quando lo porta al nido o quando lo lascia a casa con la tata per recarsi a lavoro.
Nel corso della sua crescita, saranno tante le paure innate del bambino che dobbiamo imparare a comprendere. Il bambino possiede una grande fantasia e con la luce di una lampada, con le ombre o nel buio della notte, immagina dei mostri dalle lunghe braccia che vogliono catturarlo. Durante l’ascolto o la lettura delle fiabe, proverà la paura nel seguirne la trama, ma si sentirà rassicurato dalla voce dolce e pacata della mamma.
Con la crescita, tutte le paure che non avevano una causa specifica vengono in parte dimenticate, ma al loro posto, ne subentrano delle nuove. Quelle dettate da fatti che ascolta in TV o a scuola.
Ha paura dei ladri, dei terroristi e dei rapinatori. Altre paure saranno quelle degli ospedali, dei nonni o dei genitori che potrebbero morire. La paura della morte anche per sé.
Sono tanti i bambini che hanno paura di non essere accettati dai compagni e di essere derisi per le loro caratteristiche fisiche.
Molti notano delle caratteristiche nel proprio corpo che non amano e temono che non verranno accettate dagli altri: la faccia che diventa rossa dall’imbarazzo, i primi peli e se sono robusti hanno paura di perdere le amicizie che durano nel tempo.
Tipica è la paura della scuola e delle prove che ogni giorno il bambino deve superare. Molti hanno paura di esporre la lezione ad alta voce e di mostrarsi alla classe.
Spesso sono i comportamenti errati degli adulti a far crescere le paure nei bambini. Il loro atteggiamento ansioso e iperprotettivo, a volte anche il tono rude e troppo severo induce i bambini ad alterare la loro vera natura. Le loro paure sono così moltiplicate.
Molti bambini hanno paura degli insetti o dei grossi animali. Alcuni ne sono terrorizzati. Sono schizzinosi quando si sporcano o hanno paura a toccare gli oggetti. Questo perché i genitori li proteggono troppo e non vogliono che si sporchino o che si facciano male.
Ecco che allora i bambini hanno paura:
degli insetti
della terra
della sabbia
dell’acqua
delle forbici e dei coltelli.
I grandi che non incoraggiano i bambini quando fanno i compiti e li sgridano appena sbagliano, aumenteranno le loro ansie. Loro avranno paura della scuola, del compito in classe e di ripetere la lezione. Temono di essere giudicati e criticati.
Le loro paure li accompagneranno per sempre e anche quando saranno adulti manifesteranno delle insicurezze anche nel mondo lavorativo.
Per questo motivo:
“Se non fai il bravo chiamo il lupo” oppure “Smettila, perché sennò ti lascio per sempre”.
Con lo sviluppo fisico e mentale molte paure del bambino andranno a scemare, altre resteranno per sempre e faranno parte del suo carattere.
Il gioco sta alla base dell’educazione del bambino. Anche in questo caso può essere il mezzo per aiutare il bambino ad affrontare le sue paure.
Molte mamme non sanno come gestire le paure dei loro bambini molto piccoli. Non riuscendo a capire da dove derivino, quindi, non sanno come intervenire.
Scopriamo come comportarci con i bambini per permettergli di esternare ciò che provano e ridurre le loro paure.
– Un modo per sconfiggere la paura nei bambini è quella di utilizzare dei pupazzi. Comunicando con loro, i bambini esternano il loro timori ed esprimono le loro ansie.
– Le fiabe aiutano il bambino a liberarsi dalla tensione creata da situazioni paurose. Con il racconto di una fiaba, il bambino che s’impaurisce, vede nell’adulto, una figura che lo protegge e lo fa sentire al sicuro. Ciò gli permette di affrontare e superare meglio i momenti in cui c’è qualcosa che lo spaventa.
– Il disegno è un modo libero e naturale per esprimere ciò che il bambino prova. Questo metodo è utilizzato dalla psicologia. Aiuta lo specialista a scoprire cosa si nasconde dietro a situazioni traumatiche che ha vissuto un bambino. La paura, si può esprimere nel disegno con l’utilizzo delle forme e dei colori. Il bambino che rappresenta un disegno, ne può parlare insieme all’adulto e insieme trovare la soluzione più adatto a liberarsi dalle ansie.
Un bambino che teme le novità, con una scatola contenente oggetti a lui sconosciuti, potrà abituarsi a toccarli. Ad occhi bendati oppure infilando una mano al suo interno. Se inizialmente il bambino non ne avrà il coraggio, a mano a mano, con l’aiuto dell’adulto troverà il modo per liberarsi dalla paura.
– I bambini che hanno paura degli insetti, di toccare la terra o qualunque materiale, hanno bisogno di maggiori stimoli. Devono essere portati spesso a contatto con la natura e se si sporcano non fa nulla. Con questo tipo di esperienza, imparano a rilassarsi e liberarsi da ogni tensione. Per aiutarli ad amare la natura o gli animali si possono aiutare a coltivare delle piante o tenere un animale in casa.
Le paure dei bambini vanno rispettare. Con assoluta tranquillità si devono aiutare ad adattarsi alle situazioni e ai luoghi nuovi, senza forzature. Pian piano saranno sempre più consapevoli di ciò che provano e impareranno a sapere reagire di fronte alle difficoltà.
Gli adulti devono far sentire la loro partecipazione emotiva per permettere ai bambini di accettarsi per quello che sono.