Come gestire il bambino che fa i capricci

Alcuni bambini fanno i capricci solo di tanto in tanto, magari perché particolarmente stanchi e stressati. Altri invece, come i bambini tanto vivaci, tendono a cadere spesso in questi comportamenti. Siamo umani e prima o poi l’urlo ci scappa e alcune volte lo sculaccione. I figli sanno far perdere la pazienza ma subito dopo ci sentiamo in colpa di essere stati così duri con loro. C’è una soluzione per non perdere il controllo davanti ai loro capricci?

Tutti i bimbi fanno i capricci, a loro piace non seguire le regole mentre ai genitori che le rispettono. Può capitare il momento di debolezza, cioè l’urlo o lo sculaccione, ma dobbiamo imparare a far si che certe cose non si ripetano.

Il nostro urlo non fa altro che far aumentare i capricci. Urlare perciò non serve a niente, il bambino si arrabbia di più a causa dello stress che aumenta. La sua rabbia viene smorzata solo da un atteggiamento calmo.

Provate quindi a parlargli con voce calma, sicura. Il vostro atteggiamento è importantissimo. Quando va oltre i limiti bloccatelo, prendendolo delicatamente per le braccia, dicendogli che quella cosa non si va. Sempre senza urla e strilli. Voi dovete aver chiare le regole e dovete far capire al bambino che ne siete a conoscenza. Quando il bambino riconosce la competenza del genitore si lascia convincere e così, spesso interrompe i suoi capricci.

Per prevenire il capriccio ci vogliono attenzioni!

Alcune volte questo non basta. Il piccolo non ha bisogno di avere qualcuno che gli indichi sempre e solo le regole, ma anche qualcuno che lo capisca. Quindi ditegli chiaramente di capire la sua rabbia ma che ciò che sta facendo in quel momento non va bene.

Il capriccio può essere un bisogno di richiamare l’attenzione dei genitori. Quante volte vi capita di essere con i vostri figli fisicamente ma non con la testa? Dedicategli le giuste attenzioni per prevenire il capriccio, ma non solo per questo. Passare vero tempo con lui, giocateci insieme, condividete momenti veri. Potete creare qualcosa insieme ad esempio. Quando si comporta in modo corretto gratificatelo, fategli capire che quelli sono i comportamenti giusti.

Infine, l’ultimo consiglio che vi diamo, è quello di non cedere al capriccio. Anche se può sembrar comodo ogni tanto, quando il bambino capisce che insistendo ottiene ciò che desidera, ecco che il capriccio non avrà mai fine.

Insegnate ai bambini l’importanza di rispettare le regole, un po’ come in campeggio dovete fargli capire che non va bene disturbare gli altri, in casa dovete far comprendere a vostro figlio che ci sono determinati limiti da rispettare.

Quando il genitore è coerente il bambino capisce di non poterlo manipolare. Non potete oggi mandarlo a letto alle 21, domani alle 20 e 30 e il giorno dopo ancora alle 23. L’eccezione può esserci ma deve essere rara e ovviamente decisa per lo più da voi. La sensazione che vostro figlio avrà sennò, è quella di poter decidere ogni giorno a che ore andare a dormire. Più il bambino cresce più potere di negoziare deve avere chiaramente.

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Redazione