Mamma e papà non se ne rendono nemmeno conto, ma li trattano come fossero un solo individuo.
Fratelli gemelli, come trattarli? I genitori e il resto della famiglia fanno di tutto per evidenziare il fatto che siano uguali in tutto. Fin quando si tratta d neonati che facciano come credano.
Presto i nuovi arrivati si faranno conoscere. Ognuno mostrerà la propria personalità che costringerà i genitori a porsi con ognuno in modo diverso.
Un fratello che non ha un gemello non saprà mai cosa significa. Il rapporto fra gemelli è qualcosa di veramente indescrivibile.
Esistono però due tipi di gemelli: quelli eterozigoti cioè nati da due diverse sacche e i gemelli monozigoti. Per intenderci i gemelli uguali.
I gemelli diversi si comportano come due normali fratelli, pertanto possono avere personalità opposte e gusti diversi. Non vivono la lontananza e spesso possono anche litigare come avviene sempre tra fratelli.
Se uno sorride lo fa l’altro. Se uno scoppia a piangere per chissà quale motivo, lo fa anche il gemello.
Hanno una sensibilità talmente accentuata da percepire i fastidi l’uno dell’altro. Sembra incomprensibile, ma i gemelli soffrono insieme.
I gemelli monozigoti sono identici fisicamente. Hanno lo stesso patrimonio genetico e si somigliano anche dal punto di vista psicologico.
Gli scienziati hanno studiato da sempre i gemelli per capire quanto il loro essere incida sul loro sviluppo.
Come fare ad aiutare i gemelli a sviluppare la loro personalità?
Da sempre, genitori con fratelli gemelli hanno amato trattarli allo stesso modo. Li hanno sempre vestiti uguali e gli hanno fatto fare dei percorsi scolastici o sportivi insieme.
Un tempo, i gemelli camminavano sempre in tandem e non si pensava che magari uno avesse diverse ambizioni e preferenze.
Era bello vedere dei gemellini vestiti identici che giocavano in coppia, mangiavano l’uno aspettando l’altro. Assieme anche il bagnetto e poi con l’inizio della scuola, frequentare la stessa classe.
Quando sono molti piccoli questi bambini pare mostrino gli stessi gusti. Messi d’avanti a dei vestitini sceglieranno quelli dello stesso colore. Avranno anche gli stessi gusti culinari. Gli altri, invece di chiamarli per nome o sforzarsi di riconoscerli, li chiameranno ” i gemellini”. A scuola, molti insegnanti non riusciranno a distinguerli e addirittura, alcuni, apporranno sulle loro magliette un biglietto con il numero 1 e 2.
Il compito dei genitori e degli insegnanti è quello di aiutare i bambini a costruire una loro identità e diventare indipendenti.
E’ importante sottolineare che ogni bambino è unico, anche nel caso dei gemelli.
Come fare allora a educare i gemelli in modo che abbiano personalità autonome e ben definite?
Considerando il legame forte che esiste tra i gemelli, non è facile riuscire a permettere uno sviluppo autonomo e indipendente.
I gemelli tendono a fare tutto insieme. Si cercano e sono molto uniti. Come lo erano nel grembo materno, solitamente i gemelli monozigoti rimarrebbero uniti tutta la vita, se ciò fosse possibile.
Oggi esistono molti gemelli che hanno fatto percorsi di vita identici, non si sono sposati o lo hanno fatto con altri gemelli o fratelli.
Se alcune coppie di gemelli hanno fatte scelte contrapposte ne hanno sofferto oppure l’uno ha sostenuto l’altro e lo ha aiutato sempre.
E’ molto facile che i gemelli fino alla scuola media inferiore stiano sempre insieme. Le cose iniziano a cambiare quando dovranno fare le scelte per il loro futuro.
Nella scelta dell’indirizzo scolastico della scuola superiore potranno fare scelte diverse.
E’ probabile che uno sia portato per l’arte e l’altro per le materie umanistiche. A volte i gemelli si compensano e se uno non è bravo a disegnare, l’altro sembra un Giotto.
In questo momento di trasformazione, è importante aiutare i ragazzi a fare le loro scelte. Possono provare a separarsi e fare percorsi diversi. Probabilmente ci riusciranno e potranno così realizzarsi.
Rispetto agli altri fratelli, per loro sarà più difficile stare lontani gli uni dagli altri. Possono avere dei problemi nel separarsi e a differenziarsi dal gemello. Fare nuove amicizie gli verrà più difficile poiché i fratelli gemelli sono abituati da sempre ad avere l’altro come compagno di banco. I fratelli gemelli si capiscono al 100%.
Anche rimanere da solo o sposarsi lascerà in lui un senso di vuoto che non saprà spiegarsi.
Poiché stanno insieme dal primo loro respiro, i genitori si devono impegnare ad aiutarli ad esprimere le loro differenti personalità seppur minime.
Fin dalla frequenza della scuola dell’infanzia si devono aiutare ad instaurare legami con gli altri bambini e non tenersi isolati in coppia, come solitamente tendono a fare.
Con la frequenza della scuola primaria, alcuni genitori scelgono di inserire i bambini in classi diverse. Si può fare questo tentativo e vedere se i bambini vivranno questa novità positivamente.
Potranno all’uscita da scuola raccontarsi della mattinata trascorsa. Questa soluzione può essere positiva per evitare che i bambini facciano i compiti assieme e subire dell’altro la sua influenza.
Nel caso in cui i genitori, noteranno una sofferenza dovuta alla separazione, potranno fare marcia indietro e rimettere i bambini nella stessa classe. Può darsi che ancora non sono pronti al cambiamento.
Anche se i gemelli sono molto simili, s’è sempre quello più timido e introverso. Questo tende a farsi scudo dell’altro che si sostituirà a lui quando dovranno parlare o difendersi.
Per questa ragione è importante aiutare i gemelli a confrontarsi anche con gli altri bambini e farsi un amico del cuore. Eviteranno di essere per sempre l’uno l’ombra dell’altro.
Se i genitori li aiuteranno a sviluppare la loro personalità e a essere indipendenti cresceranno meno timidi e insicuri. Saranno capaci di affrontare i problemi che incontreranno e raggiungeranno degli obiettivi soddisfacenti.
Il loro legame speciale non sarà mai cancellato, anzi la possibilità di essere autonomi, permetterà loro di fare diverse esperienze che li aiuteranno a diventare più forti.
E’ importante chiamare i fratelli gemelli con il loro nome proprio. Porsi con ognuno di loro evidenziandone le caratteristiche individuali. Evitare di sottolineare sempre il fatto che si somiglino e non fare mai dei confronti. Questi atteggiamenti alimenteranno nel bambino una maggiore sicurezza e non lo faranno sentire in obbligo di somigliare per forza al fratello.
Essere fratelli gemelli ha molti lati positivi, ma anche alcuni negativi.
E’ compito dei genitori e dei familiari comportarsi in maniera assolutamente naturale. Dipende dal modo in cui la famiglia, gli amici e gli insegnanti si relazionano con i gemelli, permettere di favorire l’individualità di ciascun gemello.
– Creare dei momenti in cui dedicarsi a un gemello individualmente per aiutarlo a essere se stesso il più possibile. Il papà ne porterà a spasso uno e la mamma l’altro. Questo permetterà di rafforzare il rapporto tra figlio e genitore e al bambino di vivere delle esperienze senza l’aiuto o l’influenza del fratello.
– Evitare di fare gli stessi regali ai fratelli gemelli. Sarà anche più interessante così avranno più giochi da potersi scambiare.
– Non vestirli allo stesso modo e lasciare a loro la scelta.
– Chiamarli con il loro nome e possibilmente, sceglierne due molto diversi per non creare confusione.
– Evitare gli appellativi “gemellini” o aggettivi doppi come piccoli o carini.
– Se nell’adolescenza esprimono la voglia di cambiamento è bene appoggiarli e favorire le loro diverse scelte. E’ in questa fase che emerge in ciascuno di loro un forte desiderio di essere diversi. Sarà un colore diverso di capelli, la voglia di tagliarli corti a differenza del fratello che li porta lunghi. Possono verificarsi delle crisi in cui si litiga tra gemelli. Meglio lasciar perdere e aspettare che il clima si calmi perché tutto tornerà come prima.