La tematica della discriminazione, è una delle più urgenti ed attuali: la diversità, che sia fisica, politica, religiosa o etnica, ha dato origine ad un’eterogeneità che spesso stride con la volontà di imporre il proprio credo politico, le proprie idee, la propria cultura. Da questa spaccatura, è la madre di ogni forma di discriminazione. Questo fenomeno, è sempre più accentuato, e si sta diffondendo ampiamente anche tra piccolissimi.
I bambini, non tendono a discriminare, perché non esiste nel loro modo di pensare, una forma di differenziazione che li porti ad assumere comportamenti discriminatori per l’appunto. Nel loro mondo, non esiste una differenziazione di razza, etnia, sesso, religione; le differenze, anzi, tendono ad incuriosirli, e molto spesso rappresentano un modo per imparare qualcosa di nuovo e diverso.
La discriminazione dunque non è assolutamente tipica dei bambini: se dunque questi ultimi tendono ad assumere un atteggiamento discriminante nei confronti di chi è diverso, è, nella maggior parte dei casi, il risultato di un’educazione deviante.
A tal proposito, i genitori, hanno un ruolo fondamentale nell’educazione dei propri figli.
Ecco alcuni consigli utili da poter impartire ai propri figli per evitare che questi diventino vittime del fenomeno della discriminazione:
I genitori non dovranno effettuare un discorso sulla discriminazione, che comunque i bambini non capirebbero, ma possono mostrarsi aperti al dialogo e pronti a rispondere alle diverse domande che questi potranno porre loro.