Il primo giorno di asilo dei figli non è soltanto l’inizio della scuola dell’infanzia.
Avviene un cambiamento nel rapporto tra mamma e bambino.
A volte siamo gelose noi mamme che vorremmo tenere i nostri cuccioli sempre con noi. Nessuno più di noi deve fare parte della loro vita, ma ora arrivano le maestre ad unirsi ai loro affetti e poi anche i nuovi compagni di scuola.
Tutto ciò che comporta andare all’asilo, cambierà totalmente la loro vita.
Se siamo mamme lavoratrici da sempre e abbiamo dovuto portare nostro figlio al nido, abbiamo avuto modo di abituarci del fatto che altri oltre noi si occupassero di lui.
Le cose sono ben diverse quando, essendo dediti al 100% a loro, ora è venuto il momento del primo distacco.
Oramai il nostro bambino ha superato i 2 anni e mezzo e ha bisogno di socializzare. Specie se è un timidone gli farà senz’altro bene, stare tutta la mattina con dei coetanei. Stringerà delle amicizie e molte di loro potrebbero durare per sempre.
Se anche per i vostri bambini è giunta l’ora di andare all’asilo, niente paura. Si adatteranno benissimo.
Sperando che avete fatto l’iscrizione per tempo e i vostri bambini rientrano come numero, la loro vita sta cambiando in positivo.
Preparatevi psicologicamente all’asilo
Avete tutta l’estate per abituarli al vasino, se ancora portano il pannolino. A scuola richiedono dei bambini il più autonomi possibile. In questo modo, potranno provvedere da soli quando sentiranno il bisogno di andare alla toilette.
Questa è una cosa vantaggiosa per il bambino che può entrare in bagno da solo. Sarà cura dell’insegnante e del personale competente restare fuori dal bagno a vigilare.
L’asilo rappresenta per i bambini il primo vero distacco dalla famiglia. Non devono rivolgersi sempre alla mamma per fare tutto e questa nuova esperienza li aiuterà a essere autonomi e iniziare a gestirsi da soli.
Per evitare traumi a causa del senso di abbandono, ogni mamma deve iniziare l’inserimento in modo graduale.
– Iniziate con l’accompagnare il bambino a scuola verso le 9,00 e restare con lui, per le prime attività didattiche. Le insegnanti comprenderanno perché è normale i primi giorni iniziare così. Diversamente, i bambini piangerebbero e la mamma sarebbe costretta a portarli con sè. Il che è controproducente.
– Dopo i primi giorni d’inserimento, potete lasciare i bambini all’asilo soltanto un paio d’ore, anche perché si stancherebbero troppo. In base ai loro ritmi risulta un po’ pesante passare un’intera mattinata a scuola.
– Quando noterete che i vostri bambini reagiscono bene alla nuova esperienza e vi raccontano spontaneamente ciò che hanno fatto durante la mattina, decidete di lasciarli fino all’ora di pranzo.
– Al mattino, quando dovete lasciare il vostro bambino, salutatelo sempre. Fuggire di nascosto è sbagliatissimo, perderebbe la fiducia in voi. Penserebbe che a ogni sua distrazione lo fareste ancora e vivrebbe in continua agitazione.
Il primo giorno di asilo dei figli lo diventa anche delle mamme che sono ansiose. Le loro emozioni tendono a trasferirle anche sui loro bambini.
Tutti abbiamo vissuto questa esperienza e sappiamo quanto può essere difficile la separazione.
La nostra disinvoltura e la capacità di camuffare la nostra tensione può essere costruttiva per nostro figlio. Così facendo, non gli trasferiamo le nostre ansie e loro non vivranno questa esperienza con paura.
Non temete se vostro figlio piangerà e non piangete con lui. Lui non capisce che la vostra è soltanto ansia.
Interpreteranno il vostro comportamento come un segnale di pericolo e così la loro tensione crescerà ancora di più.
Lavorate su questo in attesa dell’inizio del primo giorno di asilo. Rendete i vostri figli indipendenti. Non decidete sempre per loro. Fategli prendere delle piccole decisioni o almeno fateglielo credere.
Iniziate a inserirli in qualche bambinopoli per condividere delle esperienze con i loro coetanei.
Per farli sentire a loro agio, lasciategli decidere cosa indossare per recarsi all’asilo, fatevi aiutare a preparare lo zainetto nuovo e se fanno qualche capriccio, per questa volta passateci sopra.