Troppe mamme lamentano il fatto che i loro bambini sono troppo magri. Li mettono a confronto con i loro coetanei e non fanno che assillarli ogni giorno per mangiare di più.
Perché molti bambini sono così magri?
Bambini troppo magri. E’ indispensabile tenere d’occhio ciò che mangiano e se prima di ogni pasto assumono cibo spazzatura è naturale che a tavola siano inappetenti.
Per farli ingrassare non bisogna sovraccaricarli di zuccheri e cibi grassi. Evitare anche succhi di frutta e bibite gassate. Anche i bambini magri possono ammalarsi di patologie, al pari dei bambini in sovrappeso.
Questi sono soltanto alcune delle cose da tenere d’occhio, ma naturalmente per controllare che il bambino abbia un giusta crescita sarà cura del Pediatra constatarlo con i controlli periodici, durante i quali misura l’altezza e il peso.
Fin dalla nascita ogni neonato viene pesato e gli viene misurata la circonferenza del cranio. Questi controlli periodici sono fatti proprio allo scopo di verificare il suo normale accrescimento.
Non va mai sottovalutato il fattore genetico e un bambino di genitori molto alti avrà dal primo momento queste caratteristiche. Viceversa, non possiamo pretendere che il nostro bambino sia robusto e alto al pari degli altri bambini se noi siamo bassi di statura ed esili.
I problemi di accrescimento di un bambino possono derivare da fattori ambientali, sociali e nutrizionali. Può dipendere anche da un cattivo stato di salute.
Bambini troppo magri come quelli dei paesi poveri, che non hanno ricevuto stimoli ambientali e sono stati privati addirittura del cibo, avranno uno scarso accrescimento che si ripercuoterà nel loro sviluppo sia fisico che mentale.
I nostri bambini vivono in una realtà dove, invece, si tende ad avere tanto cibo a disposizione e i genitori tendono a sovraccaricarli. Quando ci sono bambini inappetenti, svogliati e che dimostrano di non amare il cibo, ecco che la mamma e il papà entrano in crisi.
I genitori non sopportano di vedere il loro bambino così gracilino.
Consideriamo il fatto che durante la crescita si alternano periodi in cui i bambini hanno poco appetito:
- Durante lo svezzamento, le funzioni intestinali subiscono un cambiamento a causa della variazione di cibo. Il corpo si sta adattando e l‘apparato digerente si sta abituando ai nuovi alimenti. In questo periodo il bambino ha meno appetito e la sua crescita rallenta.
- I denti incidono sulla voglia di mangiare dei bambini. Durante la dentizione poiché hanno dolore alle gengive sono svogliati e non hanno voglia di mangiare.
- Rispetto ai primi mesi di vita in cui il bambino deve mangiare tanto perché si sta sviluppando, verso i 2 anni subisce un rallentamento e di conseguenza avrà meno esigenza di assumere i cibi.
- Con l‘inserimento nella scuola, il bambino può avere un minore appetito legato ai cambiamenti che sta subendo la sua vita. Si possono notare dei disturbi del sonno e una riduzione dell’appetito a causa dello stress che subisce con i nuovi orari da rispettare e per il tempo trascorso lontano dalla mamma.
Durante un’influenza o una malattia, il bambino diventa inappetente. Per aiutarlo si possono dare degli integratori e con le dovute attenzioni invogliarlo ad assumere almeno della frutta.
- A volte l’inappetenza del bambino può essere legata all’atteggiamento dei genitori nel forzarlo a mangiare e nell’ansia che gli trasmettono.
Bambini troppo magri. Ecco le raccomandazioni alimentari del nutrizionista.
- I pasti vanno distribuiti nell’arco della giornata con pranzo e cena, una colazione e i due spuntini.
- Un pasto deve durare almeno 20 minuti. Non bisogna mangiare frettolosamente e in piedi. Si deve dare la possibilità al bambino di essere rilassato e calmo.
- Proporre ogni giorno piatti diversi, per incuriosisce il palato, ma anche per gli occhi. I piatti devono essere sia saporiti che presentati bene.
- Usare molti colori per invitare il bambino ad avvicinarsi al piatto. In questo modo sarà più facile invogliato a mangiare.
- Per permettere di arrivare a pranzo con la giusta fame, si devono evitare merendine cariche di zuccheri. Un carico di zuccheri o di sale, fanno saziare il bambino che non mostrerà la giusta quantità di appetito.
- La merenda di metà mattina non deve essere eccessiva. Basterà della frutta o un panino con formaggio e prosciutto.
- Il cioccolato, purché di ottima qualità è un alimento che può essere inserito nella dieta quotidiana di un bambino. Gli dà energia, l’apporto calorico necessario specie d’inverno e lo fa arrivare al prossimo pasto non troppo sazio.
- A tavola è meglio evitare le bevande gassate. Danno un senso di sazietà tale da impedire al bambino di finire tutto il piatto. In pratica un bicchiere di coca cola, rovina la possibilità che possa fare un pasto completo.
- Si consiglia la preparazione di un unico piatto che contenga tutti i nutrienti, sia vitamine che proteine, carboidrati e lipidi. Ad esempio può andare bene un piatto di riso con le verdure a cui si possono aggiungere dei bocconcini di carne.
Nella scelta del menù giornaliero, si deve prendere in considerazione l’età del bambino e quindi proporre cibi adatti al suo accrescimento.
- Meglio utilizzare delle cotture semplici che conservino tutti i nutrienti essenziali per lo sviluppo fisico del bambino. Ideale la cottura a vapore, al forno, alla griglia o ai ferri.
- Evitare cibi contenenti grassi saturi e ridurre il consumo di zuccheri raffinati. Meglio proporre carboidrati complessi.
- Se il vostro bambino è troppo magro, è meglio rivolgervi a un nutrizionista che saprà indicarvi le giuste quantità da proporre a ogni pasto, per permettere la quantità di calorie necessarie da assumere che devono coincidere con quelle spese giornalmente.
Bambini troppo magri? Ecco gli alimenti consigliati da assumere nell’arco della settimana.
1 Alimenti ricchi di vitamine come la frutta fresca di stagione da assumere lontano dai pasti sotto forma di macedonia di frutta e frullati. Per invogliare il bambino a mangiare, si possono realizzare delle creme aggiungendo anche il latte o se si è capaci, preparare anche il gelato. La frutta è ricca anche di antiossidanti e si consiglia di proporre anche quella secca.
2 Anche la verdura contiene vitamine, sali minerali e antiossidanti, indispensabili per il suo accrescimento sano e forte. Per i bambini più svogliati non è facile convincerli a mangiarla. Si possono trovare diverse strategie come quelle di inserire le verdure in hamburger assieme a pane ammollato e carne. Preparare delle vellutate di zucca o dei minestroni a cui va aggiunta la passata di pomodoro per dare al piatto una colorazione più invitante.
3 I cereali si possono inserire nella dieta. Vanno bene quelli integrali alternati a quelli raffinati che danno all’organismo un apporto di vitamina B6 e sali minerali.
4 I bambini troppo magri devono assumere legumi almeno 2/3 volte alla settimana. C’è molta varietà e anche diversi modi per proporre i legumi. Si possono inserire nel minestrone, oppure semplicemente in brodo o aggiunti a riso e pasta.
Con i legumi, tipo ceci, lenticchie e fagioli, si possono preparare delle polpette e aggiungere al sugo di pomodoro. Sono una fonte di proteine vegetali e vitamina B6.
Proponeteli ai vostri bambini assieme ai cereali in un unico piatto. Sono un’importante fonte di acido folico, ferro e fibre.
5 Il latte è importante nell’alimentazione di un bambino. Aiuta le ossa a svilupparsi in quanto è una fonte di calcio necessaria per la sua crescita sana. Purtroppo, a molti bambini il latte non piace e a colazione è difficile decidere cosa proporre. Si possono preparare delle macedonie o dei frullati di frutta e mescolarli al latte.
6 Se il bambino non beve il latte, si deve aumentare il consumo di grana o parmigiano aggiunti alla pasta e offrire delle fette di formaggio anche a merenda. Si può proporre yogurt e fette di pane con formaggio spalmabile come la crescenza, il formaggio caprino e la robiola.
7 Per una fonte di ferro e proteine, le uova sono ottime da proporre anche 3 volte alla settimana. E’ importante conoscerne la provenienza.
8 Almeno 3 volte alla settimana variare con i generi di pesce. Se il bambino è inappetente e non lo ama molto, lo potete cuocere impanato al forno o alla griglia. Avrà l’aspetto di una fetta di carne. Il pesce è una fonte di Omega 3 indispensabile per le sue funzioni cognitive. Scegliete tra salmone, merluzzo, sardine e trote.
9 Allo stesso modo, potete preparare la carne e variare tra quella rossa e bianca. Se il bambino ha difficoltà a masticarla, scegliete il taglio più tenero. Potete farla anche tritare dal vostro macellaio di fiducia e realizzare hamburgher. Per essere più invitante, potete aggiungere all’impasto anche speck, olive o prosciutto. Con la carne, il bambino riceve un apporto di proteine, sali minerali e vitamine del gruppo B.
10 Per condire sia carne, pesce e la pasta, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva è indispensabile.
11 Anche il succo di limone, fonte di vitamina C è utile al bambino. Lo aiuta a difendersi dai mali di stagione e rafforza le difese immunitarie.
Bambini troppo magri. Come comportarsi dal punto di vista emotivo
– Costringere i bambini a mangiare, con i ricatti o le punizioni, ottiene gli effetti contrari. Il bambino vedrà il momento del pasto come il ricordo del pianto e dell’atteggiamento aggressivo della mamma o del papà.
– E’ importante non mostrarsi ansiosi e preoccupati. Anche questo comportamento non fa che sortire effetti negativi sul bambino. Pregare un bambino perché deve mangiare di più lo lascia smarrito poiché non capisce il comportamento della mamma, alla sua voglia di mangiare poco.
– L’atteggiamento migliore per una mamma è quello di preparare pasti gustosi, profumati e belli da vedere. Soprattutto mai monotoni e ripetitivi. I bambini sono molto critici e rischiereste di veder tornare indietro un piatto senza nemmeno essere assaggiato.
– Molte persone uniscono il gioco al momento del pasto. Il bambino si distrae e così accetta qualche boccone in più.
In questo modo, però, il bambino pretenderà ogni volta un gioco diverso e se in quel momento non sarà possibile accontentarlo, lui farà più capricci.
– E’ importante fin da piccoli, abituare i bambini a mangiare da soli. Loro si autoregolano, si sentono grandi e gustano il cibo con più gioia.
– Quando il bambino mangia, non bisogna mai insistere, ma essere disinvolti anche quando ha mangiato soltanto due boccini. La prossima volta andrà sicuramente meglio.
– Non bisogna ostinarsi nel cercare di fargli mangiare alimenti che detesta, Anche i bambini hanno i loro gusti. Non importa se amano solo un piatto. La cosa importante che si nutrono.
– Spesso coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti, può servire per stimolarli a mangiare di più.
– Spesso mangiano poco i bambini che conducono una vita sedentaria o che fanno poco moto all’aia aperta. E’ indispensabile durante la giornata, stare fuori casa e giocare all’aria aperta. Al rientro il bambino avrà molto più appetito.
– Provate a portare con voi un pasto al mare o al parco. Scoprirete che il vostro bambino mangerà senza storie.